Concorso Lifebility 2020

Noi ragazzi di Garbout (così abbiamo deciso di chiamare il nostro gruppo) siamo 5 studenti frequentanti il quinto anno dell’IPSIA G.B. Garbin. Abbiamo partecipato al concorso Lifebility 2020, durante la fine dell’anno scolastico 2019/2020 e l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021, e siamo arrivati primi a livello nazionale.

I componenti del gruppo sono:

4 studenti della 5^AM di Thiene, tra cui Giorgio Busa (capogruppo e assemblatore meccanico), Manuel Fiorino (assemblatore meccanico), Zakaria Mountassir (progettista meccanico), Stefano Sella (programmatore arduino e assemblatore elettrico) e la studentessa di economia della 5^AC di Schio, Ricciardi Federica (business manager del gruppo). Tutti coordinati dal professor Pierpaolo Gazzin, docente di tecnologie elettriche ed elettroniche.

Lifebility è un concorso annuale, rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni di tutta Italia. Sin dal 2010, raccoglie idee in grado di avere un impatto socialmente utile, innovative, sostenibili, orientate al miglioramento, alla semplificazione ed alla fruibilità dei servizi pubblici e privati della comunità.

Il progetto è supportato da Lions Club italiani, enti, istituzioni, aziende ed università.

Tra tutte le idee presentate, ne vengono scelte 10 finaliste, ritenute meritevoli.

Lifebility offre l’opportunità ad un componente del gruppo, per ogni idea, di trascorrere 3 giorni a Bruxelles gratuitamente. Qui viene visitato il parlamento Europeo e si può assistere a diversi workshop formativi.

Quest’anno purtroppo, causa Covid, il viaggio è stato rimandato all’estate 2021, ed i workshop sono stati erogati online sotto forma di video-meeting.

Ai finalisti viene chiesto di strutturare l’idea, cominciando dalla creazione di un breve testo esplicativo di essa, che verrà poi pubblicato sulla pagina facebook di Lifebility. Si passa quindi alla creazione di un vero e proprio volantino, detto Social Plus, volto alla pubblicizzazione, che viene pubblicato sul sito internet “lifebilityaward.com”, con lo scopo di accumulare voti. L’idea con più voti viene poi premiata. Per finire con la creazione di un business plan per una possibile start-up, con l’aiuto di un tutor esperto, e dei materiali forniti dall’associazione.

La presentazione finale dei business plan, che hanno richiesto qualche mese per essere elaborati, sotto  un attento tutoraggio, si è tenuta online il 22 Ottobre, per rispetto delle norme di distanziamento sociale.

Garbout ha presentato “Pick•it•up”, un arto elettromeccanico dalla forma di un parallelepipedo, con un braccio comandato da una pulsantiera. Viene integrato alla stampella dei portatori di handicap motorio per arti inferiori, in modo da permettergli di raccogliere oggetti da terra senza il bisogno di piegarsi, diminuendo notevolmente il rischio di cadute e ridonando indipendenza.

Il business plan, redatto su base di un’ipotetica apertura di una start-up per la produzione in serie, si compone delle seguenti voci: chi siamo; analisi di mercato; analisi dei potenziali acquirenti; analisi SWOT; tempistiche (diagramma di Gantt); analisi dei materiali; analisi business to business; strategia di produzione; commercializzazione; analisi economica; bilancio socio ambientale.

L’esposizione finale si è articolata durante la mattinata di giovedì 22 ottobre. Ogni progetto aveva a disposizione 10 minuti per essere esposto (questa esposizione viene chiamata Elevator Pitch), e 5 minuti dedicati alle domande della giuria.

Nello specifico, per Pick•it•up l’esposizione è durata circa 5 minuti ed è poi intervenuto il tutor del gruppo Paolo Zappa, laureato in economia. Nella parte finale, dedicata ai giudici, ciò che maggiormente è stato fatto notare, è come il prodotto sia ancora in fase di prototipo, quindi ancora troppo pesante e ingombrante per essere applicato su stampelle e bastoni di persone fragili. Si sono però complimentati per la giovane età dei componenti del gruppo, e la varietà di competenze che hanno interagito con un grande lavoro di squadra.

Questi ultimi sono i punti forti che sono stati più premiati, permettendo a Pick•it•up, presentato da Garbout, di vincere 3.000 euro. Questa somma verrà impiegata per brevettare il prototipo.

Federica: “E’ nato tutto quasi per caso. Il progetto che inizialmente si era pensato di presentare ai Lions, con il prof. Gazzin, era completamente fuori strada rispetto all’obiettivo su scala nazionale dell’associazione. Per fortuna l’idea di Pick•it•up, che in quel momento ancora non aveva un nome, girava già per la scuola, soprattutto tra i meccanici, come bozza. Un’idea in cui ho sempre creduto per la sua utilità sociale nell’aiuto dei più fragili. La fortuna è stata quella di averla potuta sviluppare con un team fantastico, collaborativo ed integrativo.”

Stefano: “All’inizio non avrei mai pensato di far parte di un gruppo così unito e di vincere un concorso nazionale.

L’idea iniziale era quella di spronarci a fare un progetto, a metterci in gioco in modo pratico e di fare qualcosa in più per aiutarci a crescere. L’idea consisteva nel progettare un braccio elettromeccanico per aiutare un amico del professore, che ha problemi agli arti inferiori del corpo. Solo successivamente abbiamo pensato di partecipare ad un concorso per far conoscere la nostra idea e per essere socialmente utili. Ho sempre creduto e dato il 100% a questa idea sin dalla prima volta che ne ho sentito parlare e continuerò finché non l’avremo finita.”

Giorgio: “Ho sempre amato le sfide, potermi spingere sempre un po’ oltre e provare ogni volta a dare del mio meglio per riuscire a superarle, ed è così che ho deciso di mettermi in gioco ed entrare a fare parte di Garbout, spinto dalla voglia di creare un oggetto che potesse aiutare i più deboli e dando così vita a Pick•it•up. Penso che la vittoria del nostro progetto sia dovuta soprattutto al fantastico team che ci ha lavorato, molto unito e determinato.”

Zakaria: “Se tornassi indietro nel tempo non avrei mai scommesso sulla nostra vittoria. Ringrazio i Lions per averci dato l’opportunità di creare e esporre il nostro progetto, ringrazio il mio team perché senza ognuno di loro non ci sarebbe nulla di tutto ciò. Sono molto fiero di far parte del team Garbout, e ringrazio il professor Gazzin, cui senza di esso tutto ciò non esisterebbe.

Questo percorso che abbiamo intrapreso ci ha fatto maturare molto e io come informatico del gruppo posso dire che mi è servito tanto, ho potuto dimostrare le mie capacità in campo ed ho imparato anche cose nuove di cui non conoscevo molto.”

Manuel: “È stato un percorso di crescita e maturazione per ognuno di noi. Nonostante le varie difficoltà e la sovrapposizione di studio e lavoro, è una grande soddisfazione personale aver portato a termine il progetto ed essere riusciti a convincere la giuria durante la presentazione finale, arrivando così alla vittoria. Non nascondo che, una volta visto gli altri progetti (tutti meritevoli), ho temuto di non vincere. Per fortuna è andato tutto per il verso giusto.”

Il Garbin verso la gara nazionale a Tolosa

Il Garbin verso la gara nazionale a TolosaProgramma Erasmus plus: l’IPS “G.B. Garbin” a Tolosa (Francia) per la gara nazionale di auto a energia solare

L’ IPS “G.B. Garbin” di Schio parteciperà Sabato 25 Maggio a Tolosa (Francia) alla gara nazionale delle automobiline radiocomandate ad energia solare. L’importante appuntamento coinvolge un gruppo di 14 studenti delle classi 3 AM (indirizzo manutenzione e apparati elettrici) e 3 CMt (indirizzo trasporti) e un ragazzo di 4 Cmt, che saranno accompagnati da tre docenti.

È la seconda tappa di mobilità internazionale che vede coinvolti i nostri ragazzi e un altrettanto gruppo di studenti francesi del Lycée di Mirepoix (Tolosa), protagonisti del progetto  denominato “Energy Universal Language of Sun” finanziato dal programma Erasmus plus 2014-2020.

La partenza per la Francia è prevista per Mercoledì 22 Maggio ed il rientro per Domenica 26 Maggio. I cinque giorni saranno scanditi dalla visita ad Aeroscopia, cittadella della scienza e della tecnica a Tolosa, e poi dai preparativi tecnico-pratici per la gara di sabato 25 Maggio, che vede iscritte 36 scuole da tutta la Francia. La Il Garbin verso la gara nazionale a Tolosanostra scuola, in sintonia con lo spirito del programma Erasmus plus, parteciperà con due squadre miste italo-francesi, che indosseranno delle casacche rosso ‘Ferrari’ preparate su misura dalle studentesse di 3^ del settore moda del Garbin, sede di Thiene.

Durante il soggiorno a Mirepoix-Tolosa, i nostri studenti saranno ospitati in casa delle famiglie degli studenti francesi, così da vivere fino in fondo lo spirito di incontro, scambio e conoscenza di altre culture, identità e tradizioni proprie dei progetti Erasmus plus.

Stampa:

Altovicentino.it 

Welcome to Automation 2018

Ricicla il passato per creare il futuro. E il futuro, quando sei circondato da robot che si comportano come un maggiordomo per aiutare i disabili ed ecocompattatori d’alluminio costruiti con materiale recuperato in un’isola ecologica, sembra davvero vicino. Il concorso Welcome to Automation è sbarcato a Zola Predosa, nel Bolognese, dove oggi si è svolta una delle due eliminatorie – l’altra si è disputata a Napoli – che ha visto sfidarsi 14 team composti da studenti provenienti da Istituti tecnici e professionali del Nord Italia.


L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata organizzata da Balluff Automation srl, multinazionale tedesca che produce sensori, soluzioni e sistemi per l’automazione. L’obiettivo del concorso è presto detto: realizzare con materiale di recupero un prototipo funzionante di robot, che abbia un’utilità in ambito sociale.
Per costruire i robot non serve solo la conoscenza dei metalli e della tecnologia, ma anche della psicologia e dell’estetica. Basta osservare i cinque progetti selezionati dalla giuria bolognese e che accederanno alla finale di Parma, a maggio, insieme agli altri cinque lavori scelti nella gara di Napoli. I vincitori di oggi sono: l’Istituto ‘Garbin’ di Schio (Vicenza) con il progetto Modello per presidio ambiente e supporto strumentale; l’Istituto ‘Agnelli’ di Torino con Dispensa 4.0; l’Istituto ‘Olivetti’ di Ivrea (Torino) con Virgilio; l’Istituto ‘Marconi’ di Rovereto (Trento) con il progetto Time to turn the page; l’Istituto ‘Scotton’ di Bassano del Grappa (Vicenza) con il lavoro Raccolta differenziata automatica.
I partecipanti al concorso, tutti accompagnati da un professore che li guida e li stimola, hanno presentato lavori che richiedono l’integrazione di almeno tre discipline tecniche: nelle aree della meccanica, dell’automazione, dell’elettronica e dell’informatica. Un mix di conoscenze che ha dato vita a dei robot, dal peso minimo di 2 chili, e capaci di muoversi e svolgere uno o più compiti.
“L’idea è unire aziende e scuole, per incentivare la conoscenza dell’automazione nei ragazzi – ha spiegato Daniele Bollano, responsabile della qualità e della formazione di Balluff -, con un orientamento alle nuove tecnologie e a quello che oggi il mercato richiede su Industry 4.0”. I tre gruppi di studenti che si aggiudicheranno la finale riceveranno buoni da spendere e ci saranno anche premi per gli insegnati accompagnatori e per le scuole. “Il vero obiettivo, però, non è il premio finale – ha commentato Bollano -, ma fare in modo che i ragazzi possano mettersi in gioco con la loro inventiva e le loro conoscenze”.

Articolo tratto dall’agenzia ANSA


Altri Articoli di Stampa:

Ecovicentino.it 

Welcome to Automation

Garbin.gov.it – Circolare 

M’illumino di meno 2018

“23 FEBBRAIO 2018 M’ILLUMINO DI MENO”

Venerdì 23 febbraio 2018 si celebra la 14° di “M’illumino di Meno”, la Giornata del  Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2.

Nell’ambito delle politiche ambientali, il nostro Istituto ha aderito all’invito e chiama tutti a partecipare alla giornata del risparmio energetico.

L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare al tema del camminare. Oltre agli spegnimenti e al risparmio energetico, si invitano, quindi, tutte le componenti scolastiche a compiere un gesto di condivisione dell’iniziativa, facendo una passeggiata.”