Costruiamo l’Europa tra i banchi di scuola

Un modello di automobilina a energia solare con il progetto Erasmus plus

Dal 20 Gennaio al 24 Gennaio, l’Istituto Professionale “G.B. Garbin” di Schio ospiterà 13 studenti e 5 insegnanti francesi del Lycée général et technologique de Mirepoix, una cittadina francese nella regione dell’Occitania, vicino a Tolosa. Si tratta del secondo incontro internazionale del progetto “Energy Universal Language of Sun”, finanziato dal programma Erasmus plus 2014-2020.
Desidero sottolineare come l’incontro sia un’occasione preziosa e importante per dare ai nostri studenti uno sguardo internazionale sia dal punto di vista culturale che professionale. Infatti, i rispettivi studenti staranno insieme per lavorare sulla realizzazione e messa a punto di una macchinina ad energia solare, che permette di mettere in pratica le competenze e le abilità maturate durante questi primi anni di scuola ad indirizzo professionale. Il progetto, che prevede il coinvolgimento maggiore delle classi dell’indirizzo manutenzione – opzione mezzi di trasporto -, coinvolge più indirizzi della scuola. Hanno lavorato i ragazzi di quarta dell’indirizzo servizi commerciali, opzione promozione commerciale e pubblicitaria, e le studentesse dell’indirizzo moda.
L’arrivo del gruppo francese è previsto per Domenica 20 gennaio al pomeriggio. Dopo i saluti e una breve accoglienza, i ragazzi francesi sono stati accompagnati nelle case delle famiglie degli studenti del “Garbin”.
Lunedì mattina giornata a scuola per i saluti ufficiali con la Dirigente Scolastica alle ore 8.15, visita degli ambienti della scuola poi al lavoro in aula magna per una reciproca presentazione, poi per la scelta del logo ufficiale del progetto e per prendere le misure per le casacche che la classe moda della sede di Thiene del “Garbin” ha preparato come divisa per la gara che si terrà in Francia. La casacca sarà di colore rosso, per omaggiare la Ferrari. Al pomeriggio, lavoro per i docenti e ritorno a casa per gli studenti.
Martedì sarà una giornata dedicata agli incontri con le istituzioni locali di Schio: alle ore 8.15 visita del Faber box con l’assessore Corzato, poi alle ore 10.00 in palazzo del municipio incontro e saluto con il sindaco Orsi, alle ore 11.00 circa visita guidata ai siti storici della città, Lanificio Conte, fabbrica Alta e Duomo. Al pomeriggio, con saluto dell’assessore allo sport Munarini, torneo di pallavolo con squadre miste formate da studenti e docenti sia francesi che italiani, per favorire un clima di divertente conoscenza. La serata si concluderà con una immancabile pizza tutti insieme.
Mercoledì il gruppo andrà a visitare il museo Ferrari di Maranello, considerato luogo significativo per il percorso scolastico del Lycée francese.
Giovedì mattina di nuovo tutti a scuola per mettere a punto gli ultimi dettagli della macchinina a pannelli fotovoltaici e definire le fasi future e la gara di Tolosa, che si terrà a maggio 2019.
Un pranzo insieme concluderà questo meeting internazionale.
L’esperienza, oltre ad approfondire le conoscenze tecniche e a confrontare i sistemi scolastici diversi dei due paesi, è un modo concreto per fare esperienza di Europa: non solo per i finanziamenti che l’Europa ha attribuito per la realizzazione del progetto, ma anche per la possibilità che viene data agli studenti e agli insegnanti di conoscere e vivere da vicino la realtà di un paese estero.
La scuola ha gettato il ponte. Tocca ora agli studenti e ai docenti, sia italiani che francesi, percorrere questo ponte in entrambe le destinazioni in modo che un reale incontro di conoscenza, confronto e amicizia possa realizzarsi.

Schio, 21 gennaio 2019

La Dirigente – prof.ssa Marina Maino

Molestie sul lavoro al centro del progetto ASL

Prevenire le molestie in ambito lavorativo sin dall’Alternanza scuola-lavoro. Questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi venerdì 21 dicembre all’Istituto Garbin organizzato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza e su proposta di Logika di Rosanna Bonollo con il patrocinio dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Thiene. Perché la prevenzione sulla discriminazione di genere non termina con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Otto milioni 816mila donne fra i 14 e i 65 anni nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale nel luogo di lavoro (il 43,6% tra coloro che denuncia una qualche molestia fisica). Gli uomini sono 3 milioni 754mila (18,8%). Gli autori delle molestie a sfondo sessuale risultano in larga prevalenza uomini: lo sono per il 97% delle vittime donne e per l’85,4% delle vittime uomini. L’80% delle donne che hanno subito molestia non lo dice a nessuno, né a un collega né a un proprio famigliare. Sono questi parte dei dati Istat nel report “Le molestie e i ricatti sessuali sul lavoro – Anni 2015-2016” presentati duranti il laboratorio condotto da Cristina Martini, media educator e ricercatrice del gruppo ProsMedia dell’Università di Verona, e Arianna Bigarella, psicologa e psicoterapeuta.

Un momento informativo e formativo rivolto alle studentesse e agli studenti della quarta superiore che si stanno preparando per affrontare il periodo di Alternanza scuola-lavoro spiegando attraverso l’educazione ai media con la mediazione di una psicoterapeuta la discriminazione, prevaricazione e possibile disagio. L’intervento va ad affiancarsi agli incontri sulla sicurezza e sul benessere lavorativo per porre l’attenzione su una tematica grave e spesso giustificata: le molestie e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro e di studio.

A introdurre l’evento è stata Grazia Chisin, Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza, con un focus sulla normativa sulle molestie sul lavoro, con alcune indicazioni ai partecipanti rispetto ai riferimenti da contattare nel caso siano vittime o testimoni di molestia, e l’iter previsto dalla normativa. Cristina Martini, che ha curato i contenuti e ha condotto l’incontro, spiega: «il percorso nasce come una proposta nuova nel suo genere perché ha l’obiettivo di raggiungere ragazzi e ragazze che – grazie all’alternanza scuola lavoro – si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro. Il percorso formativo vuole coinvolgere ragazzi e ragazze con linguaggi a loro affini in una riflessione attorno ai temi del “consenso”, delle giustificazioni, degli stereotipi e pregiudizi veicolati dai media, del linguaggio intriso di discriminazioni e delle emozioni che emergono a questi casi che sono spesso difficili da riconoscere, esternare e denunciare.»
Arianna Bigarella ha supportato il dialogo e il confronto tra studenti e studentesse mettendo in gioco le emozioni provate durante il laboratorio, per aprire il dialogo a possibili percorsi e riflessioni da portare in classe e nel mondo del lavoro futuro.

Venerdì 21 dicembre 2018