Scuola per Genitori

Scuola dei genitori

Ritorna la Scuola per Genitori di Confartigianato Impresa Famiglia

Segnala la tua MANIFESTAZIONE DI INTERESSE se sei intenzionato a partecipare a questo percorso, ma non effettuare alcun tipo di pagamento. 

L’iscrizione vera e propria avverrà solo dopo comunicazione di conferma dell’avvio della Scuola con tutte le indicazioni e i dettagli necessari.

A partire dal 3 marzo 2017, per tre serate, si svolgerà un percorso rivolto a genitori, insegnanti, educatori e a tutti coloro che si trovano a contatto con i giovani d’oggi e si impegnano per instaurare con loro un dialogo costruttivo e sereno.

Venerdì 03/03/17 con Mario Polito, venerdì 24/03/17 con Paolo Crepet e venerdì 07/04/17 con Osvaldo Poli, alcuni fra i più noti e amati relatori di tredici anni di Scuola, si affronteranno temi che toccano da vicino tutte le famiglie e che coinvolgono il mondo della scuola e più in generale della crescita dei nostri ragazzi. Dall’educazione al coraggio (per superare gli ostacoli, per sostenere le proprie idee, per affrontare le relazioni, per uscire allo scoperto) ai social network e la necessità di tornare alle relazioni e ai contatti diretti e veri, dall’adolescenza con tutti i suoi dilemmi alla trasformazione della comunicazione con i ragazzi che deve passare dalla persuasione al confronto, attraverso anche la conoscenza degli strumenti tipici della loro età. Tutte tematiche di grande attualità e molto sentite.

Gli incontri si svolgeranno presso il Centro Congressi di Confartigianato, in Via Enrico Fermi 201, con inizio alle ore 20.30 e una durata indicativa di circa due ore con una parte di conferenza e uno spazio dedicato al dibattito e alle domande dei partecipanti.

Il percorso, che ha un costo complessivo di 40 euro intero (Iva compresa) e 34 euro (Iva compresa) per i soci e dipendenti di Confartigianato Vicenza e che non consente di iscriversi ad una singola serata, verrà avviato solo a raggiungimento di un numero minimo di adesioni.

In allegato il calendario degli incontri che vi chiediamo cortesemente, se lo ritenete possibile, di inserire nel vostro sito o di esporre in bacheca.

Cordiali saluti

La Segreteria Organizzativa

Per informazioni: Confartigianato Impresa Famiglia

Via E. Fermi, 134
36100 Vicenza

Tel. 0444/168520-168525
Fax. 0444/386709

Mail: scuolagenitori@confartigianatovicenza.it
Web: www.scuolagenitori.it – www.impresafamiglia.it

SCHIO – BETLEMME: tre anni di amicizia.

Sono stati gli studenti di 3BS, con l’aiuto della 2BS, a prendere il testimone della maratona di solidarietà che ha visto coinvolto il nostro Istituto per consentire il rinnovo del supporto a distanza della piccola Roha della scuola Paolo VI di Betlemme, all’interno del progetto GARBIN SOLIDALE. Grazie alla generosità di tutti gli studenti, dei genitori e del personale della scuola, per il terzo anno consecutivo, la nostra scuola è riuscita nell’obiettivo e oggi c’è stata la consegna simbolica della cifra raccolta alla rappresentante dell’associazione Il Filo Tatiana Rubini, alla presenza della Dirigente prof.ssa Maino e del sig. Federico Pozzer dell’Altovicentino on line.

Scrivono gli studenti: “Noi ragazzi della 3BS, troppo abituati ad avere tutto, spesso il superfluo, e a lamentarci per que16114894_10211183831050122_9109997525366692166_nl poco che ci manca, aderendo al progetto Garbin Solidale, abbiamo deciso di raccogliere questa piccola cifra che, anche se modesta, potrà contribuire a cambiare la vita di Roha. Questo progetto ci ha resi consapevoli dei quanto possa essere bello e gratificante il sostegno a distanza. Aderiamo a questa iniziativa da tre anni per assicurare a Roha la possibilità di frequentare l’Istituto Paolo VI di Betlemme in Palestina. Questa scuola ospita bambini e ragazzi audiolesi. Il progetto Effetà ci ha resi fieri di noi stessi in quanto ci ha insegnato a condividere il valore della solidarietà. Per questo abbiamo organizzato una raccolta fondi tramite la vendita di torte nella nostra scuola. Siamo felici di aiutare Roha e ci impegneremo anche nei prossimi anni a sostenere il progetto, in quanto come dice il nostro motto: UN’AZIONE PER QUANTO PICCOLA LASCIA SEMPRE IL SEGNO.”

Y. D’Autilia


Articolo tratto da Altovicentinonline.it


Ipsia Garbin, gli studenti adottano a distanza una bambina palestinese

di Federico Pozzer, @pozzfed
effetaSi chiama Roha la bambina sordomuta palestinese di 11 anni che gli studenti dell’Ipsia Garbin hanno adottato a distanza da tre anni a questa parte. Impegno proseguito anche quest’anno grazie agli splendidi ragazzi di una classe terza, che raccogliendo più di 300 euro vendendo torte hanno potuto permettere cure ed istruzione alla piccola ospitata all’Istituto Effetà di Betlemme, che accoglie 170 giovanissimi palestinesi affetti da sordomutismo.

Un progetto, quello dell’adozione a distanza di Roha, iniziato tre anni fa in collaborazione con l’associazione “Il Filo”, rappresentata dalla volontaria Tatiana Rubini. “Il Progetto Effetà è nato nel 2009 – ha detto – quando assieme ad un gruppo di amici abbiamo iniziato a svolgere attività di sensibilizzazione e raccolta fondi per l’istituto Effetà di Betlemme, in Cisgiordania, territorio difficile nel quale convivono a fatica israeliani e palestinesi. Nell’istituto, gestito dalle suore Dorotee di Vicenza, vengono curati e istruiti 170 bambini palestinesi sordomuti. Da tre anni collaboriamo con i ragazzi del Garbin – ha proseguito – giovani straordinari che hanno voglia di sporcarsi le mani. Ragazzi autentici che per il terzo anno di fila sono riusciti a sostenere le spese per l’adozione a distanza di Roha”. Grazie alla vendita di torte durante le assemblee d’istituto infatti la classe 3BS ha raccolto oltre 300 euro per garantire studi e cure alla piccola palestinese, che come tanti altri giovani abitanti la Cisgiordania soffre di sordità bilaterale.

Denaro che è stato consegnato alla volontaria sotto forma di assegno simbolico, dopo il racconto delle condizioni in cui opera l’istituto Effetà. “Fuori dallo stabile scoppiano bombe ogni giorno, ci sono soldati che requisiscono materiale ai palestinesi – ha proseguito Rubini – il contesto è veramente delicato, e in mezzo a tutto questo l’istituto Effetà è un’isola felice, dove i bambini crescono e imparano nonostante la loro disabilità”.
L’attività dei ragazzi del Garbin, coordinata dalla professoressa Ylenia D’Autilia, è stata applaudita dalla direttrice d’istituto Marina Maino. “Sono orgogliosa di voi – ha detto alla classe 3BS – la nostra scuola vuole essere attiva positivamente nel territorio. Voi ci avete portati addirittura fuori dall’Italia, in Palestina. Avete dato lustro e orgoglio al nostro istituto”.

“Questo progetto ci ha resi fieri – hanno concluso i ragazzi – insegnandoci il valore della solidarietà”. Solidarietà che ha il volto della piccola Roha, che gli studenti vedranno in diretta Skype a metà marzo.