Garbout Band: sentirsi vicini anche da lontano



Garbout band è un progetto approvato dall’Istituto Garbin. Coinvolge svariate classi, in sostanza tutti coloro che hanno voglia di stare assieme con la musica: chi canta, chi suona, chi si occupa del suono, ognuno per le sue inclinazioni e capacità. Lo spirito è quello dell’inclusione, dello stare bene insieme, divertirsi ed intendere la scuola non solo come studio e noia. In questo particolare momento, la Band ha pensato di riprodurre una canzone col metodo oramai noto A DISTANZA. Tutti i componenti hanno sviluppato una loro parte da casa ed è stata sapientemente messa assieme in un video . Anche il montaggio del video è interamente “garbiniano“. Il coordinatore del gruppo, prof Gazzin, ringrazia: – il DS per lo spazio dedicato e per il contributo sonoro con clarinetto; – i prof Grisolia, Pretto e Balzano per il supporto ed il costante lavoro di “tessitura”

CONCORSO #arpaVideo 2019 – Eco Garbin: 2° Classificato

ARPAV, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto: concorso regionale per la produzione di brevi video, finalizzati a promuovere nella comunità stili di vita sostenibili e nuova consapevolezza sui limiti dello sviluppo, sulla ridotta capacità di ambienti e ecosistemi di adattarsi al continuo aumento delle pressioni antropiche e sulla necessità di contenere lo sfruttamento delle risorse naturali.

Giornata della Memoria delle Vittime della Mafia 2019

Lucia Cerrato: 90 secondi per la Memoria
Si tratta di un lavoro fatto contestualmente alla partecipazione alla Giornata per la Memoria del 21 marzo a Padova .
l’Associazione Libera ci ha assegnato il nome di una vittima di Mafia da rappresentare in piazza quel giorno e noi abbiamo lavorato, grazie alla collaborazione dei famigliari, ad una libera riflessione e rielaborazione della Sua vita per non dimenticare.
Lo slogan infatti che abbiamo portato in piazza è stato: Il silenzio opprime, il Ricordo Libera.

Video realizzato dalle 4 BCp e 4BS dell’IPS “G.B. Garbin” di Schio (VI)

La convivenza tra i popoli che vorrei

Premiazione Davide Dalla Vecchia – I.P.S “G.B. Garbin” – concorso Fondazione Marzotto

La Fondazione Marzotto propone da alcuni anni un concorso dedicato agli Istituti scolastici di ogni ordine di tutto il vicentino. Il tema su cui gli studenti devono riflettere per poi proporre opere scritte, disegnate, video o canzoni, cambia ogni anno. Lo scorso anno il tema proposto fu “La convivenza tra i popoli che vorrei”, un tema alquanto centrale e vivo al Garbin, così come nella società contemporanea.

Premiazione Davide Dalla Vecchia – I.P.S “G.B. Garbin” – concorso Fondazione Marzotto

Stimolati dai prof. di Religione Maule Francesco e D’Autilia Ylenia, le classi 4^Bc/Ccp e 5^AC, da marzo 2017, si sono messe al lavoro analizzando il bando, riflettendo sulla tematica, attivando dei focus group e tentando infine di sviluppare qualche idea condivisa per proporre un “prodotto” finale in grado di partecipare al concorso. Il lavoro, trovando fasi alterne di entusiasmo e partecipazione, ha visto comunque molti studenti e studentesse coinvolgersi sempre più. Diventato quasi virale nella scuola, altre classi hanno voluto in qualche modo farsi coinvolgere (la 3^BC in particolare) e molti studenti e studentesse hanno dato un loro contributo.

La semplice e magica idea messa a fuoco dagli alunni è stata la seguente: la convivenza tra i popoli che vorrei è quella che vivo nella mia scuola. È difficile, non è scontata, ma è possibile e soprattutto benefica per tutti. Un dato che ha lasciato tutti impressionati è che nel Garbin di Schio, lo scorso anno scolastico, erano iscritti alunni nati in 32 paesi diversi: il mondo è al Garbin e il Garbin è un mondo! Un mondo, una scuola, senza frontiere.

Ecco quindi che si è tentato di raccontare questa convivenza, senza edulcorarla, mostrandone fatiche e bellezze, dando la parola ai protagonisti, cioè agli studenti stessi, stranieri e non. Le redini del progetto sono state quindi prese da Davide Dalla Vecchia, studente della ex 5^AC, appassionato di videomaking, cinema e fotografia, che ha messo a disposizione la sua attrezzatura e competenza per le riprese. Un ruolo fondamentale e di regia l’ha assunto anche Rachida Cherif, sempre della ex 5^AC, per coinvolgere e coordinare i vari protagonisti delle riprese. Il montaggio finale è stato fatto dallo stesso Dalla Vecchia così quindi come la partecipazione e l’invio del video al progetto Marzotto.

Durante l’estate la Fondazione Marzotto ha comunicato a Davide Dalla Vecchia che il suo elaborato, intitolato “Scuola senza frontiere” è stato selezionato tra i finalisti. La premiazione finale è avvenuta nella mattinata del 18 settembre 2017 presso l’Auditorium della Fiera di Vicenza, alla presenza di giornalisti, autorità politiche e del mondo scolastico, enti di ricerca e istituzioni varie.

Il lavoro di Davide Dalla Vecchia è stato premiato con la nomination per il premio finale della borsa di studio.

La mattinata è stata molto intensa ed emozionante per il valore e qualità delle opere presentate, per i commenti e riflessioni dei giurati, per gli intermezzi inter-etnici di due splendidi artisti. Pur non avendo vinto il concorso, una vittoria per il Garbin va però riscontrata. Tra i lavori selezionati per le finali, il lavoro del “nostro” Davide Dalla Vecchia era l’unico di un Istituto Professionale.

L’esperienza è stata comunque significativa. E’ rappresentativa della capacità di lavoro collettivo e partecipato degli studenti ed è ancora un tassello del mosaico di buone pratiche che disegnano il volto vivo e vivace della nostra scuola.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Marina Maino, per come le classi, in modalità aperta abbiano saputo rielaborare e proporre riflessioni profonde su tematiche attuali e difficili da affrontare, segno che il Garbin è aperto al mondo e sa cogliere la validità delle occasioni che vengono proposte per far crescere i propri studenti con metodologie didattiche nuove e stimolanti.

Il docente – Francesco Maule