Viaggio premio a Strasburgo 2017

IL CREUS PREMIA L’I.P.S. “G. B. GARBIN” CON UN VIAGGIO A STRASBURGO

Daniele Canale, Denis Memo, Giovanni Santacatterina, Rachid Taghiaoui, Elena Valente, studenti del quinto anno dell’Istituto Professionale “G.B. Garbin”, sono stati i fortunati destinatari del viaggio a Strasburgo offerto in premio dal CREUS (Centro Relazioni Europee Schio). Il CREUS, confermando la grande attenzione che da sempre rivolge agli studenti, ha in questo modo voluto riconoscere alla scuola l’impegno profuso nel sensibilizzare e formare gli studenti sulle tematiche europee.

I cinque studenti, unici provenienti dal Veneto, hanno partecipato al viaggio, tenutosi dal 3 al 5 ottobre, organizzato dalla sede di Milano del Parlamento Europeo.

Durante questa esperienza i ragazzi hanno dapprima partecipato ad un incontro nella sede del Parlamento Europeo con alcuni deputati del Nord d’Italia come Mara Bizzotto, Elly Schlein, Remo Sernagiotto e Cècile Kyenge. Con loro hanno avuto modo di confrontarsi su tematiche di grande attualità che li hanno poi portati ad assistere alle operazioni di voto riguardanti la sicurezza sulle navi e il matrimonio con minori. In seguito hanno visitato la sede del Consiglio d’Europa dove, grazie alla presenza dei funzionari che li accompagnavano, hanno avuto modo di capire le funzioni di questa istituzione.

“Ci riteniamo fortunati ad avere avuto la possibilità di partecipare a questo viaggio, invidiabile da tutti, perché abbiamo potuto conoscere e parlare con dei deputati “, sottolinea Rachid, “ è stata un’esperienza non accessibile a tutti” gli fa eco Giovanni. “Ci siamo confrontati con studenti provenienti da altre scuole e da altre realtà territoriali“, evidenzia Daniele. “E’ stato un venire a contatto con una realtà diversa dal nostro quotidiano ed abbiamo conosciuto un’altra cultura e un altro paese, diverso dal nostro, ma sempre parte dell’Europa”, conclude Elena.

La stessa Dirigente Scolastica ha sottolineato l’importanza e la bellezza di questa esperienza per tutta la scuola, riconoscendola come un’ulteriore esperienza positiva e di eccellenza che gli studenti possono vivere durante il loro percorso scolastico al “Garbin”. “E’ un segno evidente di come il Garbin sia aperto concretamente al mondo e, in questo caso, all’Europa e come questa realtà non sia lontana dalla vita di tutti noi cittadini, ma faccia ormai parte del nostro vivere quotidiano. I nostri ragazzi hanno potuto toccarlo con mano. Un grazie sincero per l’indimenticabile opportunità offerta agli studenti lo desidero esprimere al Creus, nella figura del dr. De Rigo, per la sensibilità dimostrata e l’impegno anche finanziario che ha permesso la realizzazione di questa esperienza, e alla prof.ssa Milva Scortegagna, coordinatrice del progetto all’interno dell’Istituto. Senza di loro i nostri magnifici cinque non sarebbero approdati a Strasburgo.”

Marina Maino

Mercato Rinascimentale Europeo 2017

Anche quest’anno, sabato 7 e domenica 8 ottobre, la “Sartoria del Garbin” è stata presente alla Rievocazione storica di “THIENE 1492 Mercato rinascimentale europeo“. 
Lungo il Corso Garibaldi della cittadina, si faceva notare il gruppo nutrito di alunne delle classi 3^,4^ e 5^ Produzioni tessili/sartoriali che, guidate dalla professoressa Stefania Russo e in abiti del tempo storico, ha simulato le operazioni di una sartoria antica. Con ago e filo le alunne hanno abilmente applicato perle e corallini a cappelli e piccoli accessori che vedremo sfilare il prossimo anno in occasione della “Sfilata storica” . 





Targa ricordo per Suor Luisa Arlotti

Gli  studenti  del “Garbin” rendono omaggio a Suor Luisa Arlotti.

Ora so che il coraggio ci porta a compiere azioni di cui non ci credevamo capaci, come nel caso di suor Luisa Arlotti, infermiera dal cuore partigiano, che con la sua storia ha saputo coinvolgerci tutti ed emozionarci al punto tale che non dimenticheremo mai il suo nome. Abbiamo partecipato in tanti, venerdì 29 settembre, all’inaugurazione della piazzetta in suo onore a Schio, noi ragazzi dell’istituto professionale, i ragazzi del liceo Zanella e un gruppo numeroso di bambini della scuola primaria, oltre a tutte le autorità civili e militari, il sindaco, i presidenti dell’Anpi. Sono arrivate dritte al cuore di tutti le parole della Madre Superiora Mariuccia Donghi quando ha raccontato con trasporto la scelta coraggiosa della suora di ospitare due partigiani feriti all’interno dell’asilo Rossi, dove lavorava come direttrice. In sua memoria è stata affissa una targa che riporta la sua storia e che ha l’obiettivo di mantenere vivo il suo gesto eroico. Per noi ragazzi è stata un’occasione per evadere dalle mura scolastiche, ma soprattutto un’esperienza che ricorderemo per tutta la vita.

Gaia Mattioli



La convivenza tra i popoli che vorrei

Premiazione Davide Dalla Vecchia – I.P.S “G.B. Garbin” – concorso Fondazione Marzotto

La Fondazione Marzotto propone da alcuni anni un concorso dedicato agli Istituti scolastici di ogni ordine di tutto il vicentino. Il tema su cui gli studenti devono riflettere per poi proporre opere scritte, disegnate, video o canzoni, cambia ogni anno. Lo scorso anno il tema proposto fu “La convivenza tra i popoli che vorrei”, un tema alquanto centrale e vivo al Garbin, così come nella società contemporanea.

Premiazione Davide Dalla Vecchia – I.P.S “G.B. Garbin” – concorso Fondazione Marzotto

Stimolati dai prof. di Religione Maule Francesco e D’Autilia Ylenia, le classi 4^Bc/Ccp e 5^AC, da marzo 2017, si sono messe al lavoro analizzando il bando, riflettendo sulla tematica, attivando dei focus group e tentando infine di sviluppare qualche idea condivisa per proporre un “prodotto” finale in grado di partecipare al concorso. Il lavoro, trovando fasi alterne di entusiasmo e partecipazione, ha visto comunque molti studenti e studentesse coinvolgersi sempre più. Diventato quasi virale nella scuola, altre classi hanno voluto in qualche modo farsi coinvolgere (la 3^BC in particolare) e molti studenti e studentesse hanno dato un loro contributo.

La semplice e magica idea messa a fuoco dagli alunni è stata la seguente: la convivenza tra i popoli che vorrei è quella che vivo nella mia scuola. È difficile, non è scontata, ma è possibile e soprattutto benefica per tutti. Un dato che ha lasciato tutti impressionati è che nel Garbin di Schio, lo scorso anno scolastico, erano iscritti alunni nati in 32 paesi diversi: il mondo è al Garbin e il Garbin è un mondo! Un mondo, una scuola, senza frontiere.

Ecco quindi che si è tentato di raccontare questa convivenza, senza edulcorarla, mostrandone fatiche e bellezze, dando la parola ai protagonisti, cioè agli studenti stessi, stranieri e non. Le redini del progetto sono state quindi prese da Davide Dalla Vecchia, studente della ex 5^AC, appassionato di videomaking, cinema e fotografia, che ha messo a disposizione la sua attrezzatura e competenza per le riprese. Un ruolo fondamentale e di regia l’ha assunto anche Rachida Cherif, sempre della ex 5^AC, per coinvolgere e coordinare i vari protagonisti delle riprese. Il montaggio finale è stato fatto dallo stesso Dalla Vecchia così quindi come la partecipazione e l’invio del video al progetto Marzotto.

Durante l’estate la Fondazione Marzotto ha comunicato a Davide Dalla Vecchia che il suo elaborato, intitolato “Scuola senza frontiere” è stato selezionato tra i finalisti. La premiazione finale è avvenuta nella mattinata del 18 settembre 2017 presso l’Auditorium della Fiera di Vicenza, alla presenza di giornalisti, autorità politiche e del mondo scolastico, enti di ricerca e istituzioni varie.

Il lavoro di Davide Dalla Vecchia è stato premiato con la nomination per il premio finale della borsa di studio.

La mattinata è stata molto intensa ed emozionante per il valore e qualità delle opere presentate, per i commenti e riflessioni dei giurati, per gli intermezzi inter-etnici di due splendidi artisti. Pur non avendo vinto il concorso, una vittoria per il Garbin va però riscontrata. Tra i lavori selezionati per le finali, il lavoro del “nostro” Davide Dalla Vecchia era l’unico di un Istituto Professionale.

L’esperienza è stata comunque significativa. E’ rappresentativa della capacità di lavoro collettivo e partecipato degli studenti ed è ancora un tassello del mosaico di buone pratiche che disegnano il volto vivo e vivace della nostra scuola.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Marina Maino, per come le classi, in modalità aperta abbiano saputo rielaborare e proporre riflessioni profonde su tematiche attuali e difficili da affrontare, segno che il Garbin è aperto al mondo e sa cogliere la validità delle occasioni che vengono proposte per far crescere i propri studenti con metodologie didattiche nuove e stimolanti.

Il docente – Francesco Maule