Recitare, perchè?

Passione e impegno

Riccardo DuchiniVoglio farvi una domanda, quale è la vostra passione più grande ?
Quale è quella cosa che vi fa essere felici e vi da la carica nonostante abbiate avuto una brutta giornata?
Qual è quella cosa che vi fa sentire fieri di voi stessi?
Qual è quella cosa di cui sapete benissimo di non poter fare a meno ?
Per me è recitare, potermi staccare da tutte le preoccupazioni della vita, per fare quello che mi appassiona, per fare quello che mi da sicurezza e felicità.
Recitare non è solo leggere un copione e imitare un personaggio di qualche storia, no, recitare significa essere se stessi, senza nascondersi davanti a niente. La recitazione è la capacità di dare vita ad un qualcosa di nuovo, ad una emozione, ad un sentimento, ad un qualcosa che rimarrà impresso nella tua mente fino ad essere parte di te.
Recitare non è un qualcosa di facile da fare, anzi, è molto difficile. Per poter essere veramente bravi bisogna amare la recitazione, amare il proprio ruolo e riuscire a sapere quello che si sta facendo in quel determinato momento, perché se lo fai senza passione, senza impegno il pubblico se ne accorge e il risultato non sarebbe soddisfacente.
Il bello nella recitazione sta nel poter fare quello che non faresti normalmente, inventare a tuo piacimento la situazione in cui ti trovi e spaziare con la tua creatività dando voce e forma alle emozioni del tuo personaggio.
Per recitare non devi fingere, devi ESSERE quel determinato personaggio, con i suoi tratti caratteriali sia positivi che negativi. Le sue emozioni le devi vivere veramente, solo cosi potrai essere realmente credibile.
Riccardo DuchiniA volte succede che prima dell’inizio di uno spettacolo si possa avere un po’ di ansia, che può essere legata o al timore di sbagliare battuta o a quello di entrare in scena al momento sbagliato, ma non è nulla di grave perché tanto poi, quando entri in scena, tutto cambia, tutto assume un’altra prospettiva, perfino il pubblico sembra svanire e tu entri subito nella situazione, ti rilassi e pensi solo a recitare, a dare il meglio di te, a comunicare i tuoi stati d’animo e a divertirti.
Per recitare ci vuole dedizione, impegno ed anche molta concentrazione, perché esternare una emozione, un sentimento o uno stato d’animo non è facile, bisogna leggere e rileggere infinite volte il copione per capire bene la storia e le battute. Bisogna anche prendersi del tempo per riuscire ad entrare nel personaggio, elaborando il suo carattere, imparando le sue movenze, assumendo i suoi atteggiamenti, perché non si recita solo con la voce, ma anche con il corpo.
E’una grande soddisfazioni riuscire a divertirsi durante lo spettacolo, ma lo è ancora di più vedere il pubblico entusiasta che si è lasciato coinvolgere e piacevolmente intrattenere. Vedere che le persone sono rimaste attente durante lo spettacolo e che non si sono annoiate, sapere di aver instillato un bel ricordo in loro in quel particolare momento è quanto di più bello possa accadere.
Recitare è un qualcosa di unico, è un esperienza molto forte che ti fa provare mille emozioni diverse, che ti permette, attraverso l’analisi dei personaggi, di conoscere lati nascosti di te, caratteristiche che spesso non sapevi neppure di possedere.
Il sogno che coltivo fin da bambino è quello di poter un giorno diventare attore non solo nel tempo libero ma di farne una professione.

Riccardo Duchini

Tratto da: Linkiostro – Giugno 2017

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3 thoughts on “Recitare, perchè?

  1. Grazie per aver condiviso con tutti noi la tua passione, grazie per avermi fatto emozionare. Ti auguro di cuore che il tuo sogno si realizzi!

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