Concorso fotografico “Obiettivo: sostenibilità”

Concorso fotografico “Obiettivo: sostenibilità”Siete tutti invitati a partecipare al Concorso fotografico “Obiettivo: sostenibilità” promosso da ARPAV in collaborazione con il Nodo IN.F.E.A. di Rovigo.
Obiettivo: sostenibilità è un concorso fotografico rivolto a tutti i cittadini per documentare come la sostenibilità possa produrre nuova bellezza nella società e nel territorio veneto. Il progetto è promosso da ARPAV in collaborazione con la Rete Regionale e il Nodo IN.F.E.A. di Rovigo e si ispira al tema della settimana DESS 2013 dal titolo “I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività”.

A chi è rivolto
Il Concorso è rivolto a cittadini residenti o domiciliati in Veneto e prevede due sezioni:
– sezione A: giovani fino a 25 anni;
– sezione B: adulti da 26 anni in poi.
In caso di partecipanti di minore età è necessaria la firma della scheda di partecipazione (Modulo A) da parte di chi ne esercita la patria potestà.
Sono esclusi dalla partecipazione i facenti parte della giuria esaminatrice ed i loro familiari di primo grado.

Contenuti delle immagini
Il Concorso è finalizzato alla produzione di immagini che sappiano cogliere il paesaggio e le nuove possibilità che l’uomo ha di interagire con l’ambiente per creare nuova bellezza nel modo di vivere, di spostarsi, di organizzare le città, nel modo di stare insieme, crescere, in tutti i settori della vita privata, pubblica e produttiva in senso lato. Ambiente e sostenibilità non sono vincoli, ma occasioni per creare, innovare, produrre bellezza.
Le opere fotografiche proporranno in modo artistico nuove e più sostenibili modalità di vita, pensate per ridurre sprechi e consumi di risorse. Gli autori dovranno fotografare scenari innovativi del nostro vivere, attraverso scatti che rappresentino paesaggi connessi con comportamenti e stili di vita sostenibili, per documentare la bellezza derivante da modi di vivere a minor impatto, in armonia con l’ambiente.

Caratteristiche tecniche delle fotografie
Le fotografie possono essere realizzate con qualsiasi mezzo: dalla macchina fotografica analogica o digitale al telefono cellulare.
Le fotografie devono essere inviate nel formato digitale JPEG o TIFF, non devono superare la dimensione di 10 Mb (dieci MegaByte) e avere le seguenti dimensioni massime: centimetri 30 x 20 o centimetri 20 x 30 oppure 3543 x 2362 pixel o 2362 x 3543 pixel con risoluzione di almeno 300 dpi. Sono ammesse tutte le modifiche in postproduzione.

Scadenze
Gli elaborati, insieme ai documenti indicati nel regolamento, devono essere inviati entro il 31 gennaio 2014 via e-mail all’indirizzo: concorsoinfea@gmail.com.

Maggiori informazioni

Obiettivo: Sostenibilità

Ufficina Meneghello

Ufficina MeneghelloFatta! Sabato 14 Dicembre, alle 20.30, abbiamo partecipato alla performance finale del progetto Meneghello a Malo, nella ex-chiesetta di San Bernardino. Tre studenti del Garbin che hanno lavorato nel laboratorio Meneghello a scuola (Dario 4 BC, Federico 4AC e Marco 4BC) hanno letto dei testi tratti da “Le Carte” di Luigi Meneghello insieme a più di venti persone, quasi tutte adulte. E’ stata una esperienza di teatro, sotto la regia di Alessio Pizzech, che ha insegnato a comunicare con un pubblico di persone che ti ascoltano e rispondono senza parole a quanto stai dicendo, partecipando alle emozioni del lettore.
La preparazione è stata interessante: abbiamo imparato l’importanza di entrare in un testo, di respirarlo, prima di leggerlo, di seguirne accuratamente la punteggiatura, prendere fiato per poi continuare sempre “vedendo” quello che si legge. Abbiamo capito come si preparano gli attori, quelli veri, prima di uno spettacolo. Esercizi vari, di respirazione e rilassamento che, visti da fuori, sembrano ridicoli ed inutili, ma che hanno una loro funzione, senz’altro importante.
Per me è stata una bella esperienza leggere insieme ai ragazzi dei pezzi di Meneghello , così attuali e veritieri nella loro freschezza e semplicità. Nonostante qualche momento di stanchezza durante le lunghe prove, temevo che qualche studente scoppiasse, alla fine è andato tutto per il meglio. Si è sentito l’apprezzamento, la condivisione, la partecipazione di tutti, attori e pubblico. Penso che sia stato bello per tutti. Bravi ragazzi!!!

Daniela Bonato