8 Marzo 2017 – Festa delle Donne

8 marzo - Festa della donnaUn pensiero che desidero condividere con tutte le donne, ma non solo, dell’Istituto con l’augurio che l’8 marzo duri per tutto l’anno.

Anche in questo caso, Madre Teresa di Calcutta sprigiona energie positive da diffondere.
Buona lettura e, se non condividete, comunque, buona riflessione!

 

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…..
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
(Madre Teresa di Calcutta)

prof.ssa Marina Maino

Incontro con l’autrice Amani El Nasif

Amani El Nasif1CC
Nel leggere il romanzo “Siria mon amour” “ti” commuovi, “provi” sentimenti di ogni genere. Amani riesce a “farti” immedesimare nella sua storia, bellissima e toccante. Averla incontrata è stata un’esperienza intensa: una persona forte che ha combattuto per molto tempo contro i suoi familiari. Lei non ha mai perso le speranze, nonostante si trovasse in una situazione difficile e pericolosa. Amani si sentiva chiusa in una stanza di vetro che si stringeva attorno a lei sempre di più, ma è riuscita ad uscirne. Il suo libro insegna a non arrendersi mai, a credere in se stessi,perché solo con la forza della volontà e con tanto amore si può ottenere tutto.
Mai perdere la speranza, mai arrendersi, mai pensare di non farcela, perché tutto è possibile.
Abbiamo imparato a vedere la vita da una prospettiva diversa. Amani è una persona semplice e trasparente, con la sua delicatezza ci ha accompagnato nella sua storia e ci ha fatto capire come si sentiva. Ora c’è una parte di lei in noi che porteremo avanti.

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Positività verso la vita.
Un bellissimo sorriso ha raccontato una serie di disavventure.
Il coraggio di raccontare la propria storia e le emozioni provate.
Con tanta forza si è costruita una nuova famiglia ed ha perdonato i suoi genitori.
L’amore che si prova per il proprio paese, la Siria, una terra che l’ha segnata per sempre.
Il suo atteggiamento positivo le ha permesso di crescere, migliorarsi e portare una testimonianza alle altre persone.

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E’ stato toccante ascoltare il dolore che ha vissuto Amani, una ragazza ammirevole, perché grazie alla sua esperienza abbiamo capito l’importanza della libertà e del rispetto.
Si è dimostrata un’ottima persona quando ci ha raccontato che ha chiamato suo padre perché potesse vedere sua figlia. Dopo tutto quello che ha passato a causa sua, lei è riuscita a perdonarlo grazie al suo buon cuore; non sarebbe riuscita a fare diversamente, perché è suo padre.
Dal nostro punto di vista è una persona con una grande forza di volontà che ha saputo mostrare nei momenti più brutti della sua vita.
Nel suo libro ha spiegato la condizione delle donne in Siria, dove la libertà non è una cosa scontata come nel nostro paese.
La sua storia ci ha colpiti per il fatto che eventi del genere possono succedere anche a persone vicine a noi, che abitano non lontano da noi.
Ha dato l’impressione di essere una persona molto ottimista, perché non ha mai smesso di desiderare la libertà.
Ci ha fatto capire che basta volere intensamente una cosa perché essa accada.


Amani El Nasif all'IPSIA GarbinL’incontro con la scrittrice siriana Amani El Nasif, si inserisce all’interno del progetto della scuola “Identità in movimento”, articolato in una serie di incontri e di esperienze che hanno come obiettivo quello di abbattere gli stereotipi legati all’immigrazione, stimolare la riflessione per una presa di coscienza sulla vita quotidiana della società che si struttura a partire dal contatto con realtà diverse e che dà vita ad un’identità sociale e individuale nuova e multiforme; sollecitare l’attenzione e la conoscenza del contesto sociale in cui la scuola è inserita; educare alla legalità, alla corresponsabilità, invitare alla riflessione sulla pace e collaborazione sociale, favorendo comportamenti solidali e attenti e promuovendo atteggiamenti di collaborazione di gruppo e integrazione.


Per saperne di più: