In ricordo del Prof. Pesavento

DONAZIONE ALLA COOPERATIVA “LA VERLATA” DI VILLAVERLA DI FONDI RACCOLTI DAGLI STUDENTI DELL’IPS GARBIN IN RICORDO DEL PROF. PESAVENTO PIERO

Il 23 maggio, alle ore 11.00, nell’aula magna della sede dell’Istituto Professionale “G.B. Garbin” di Thiene si è svolta una semplice cerimonia di consegna della somma raccolta dagli studenti in ricordo del prof. Pesavento Pietro, docente di inglese, scomparso improvvisamente agli inizi di aprile.
Hanno partecipato all’incontro la Dirigente Scolastica, prof.ssa Marina Maino, un rappresentante della famiglia, il prof. Pesavento Giuseppe, di Piero, il sig. Buson Gaetano, presidente della cooperativa “La Verlata”, la classe 4acth e i rappresenteanti di classe degli studenti.
Durante la cerimonia si è riflettuto sul senso della sofferenza e della morte.
A volte, ci sono momenti così difficili da lasciarci senza parole, sbigottiti ed impotenti.
Quando la morte spazza via le illusorie sicurezze della vita, ridandoci il senso della nostra fragilità, è il momento di riscoprire il valore della vita.
Non ci sono età esentate da questa scoperta, e, talvolta, non c’è soluzione, solo il tentativo di ricamare qualche fiore per coprire lo strappo o un bel tatuaggio a coprire la cicatrice.
Non possiamo scegliere il momento, e all’improvviso capiamo che tutto passa, le generazioni seguono alle generazioni, ma possiamo scegliere di lasciarci illuminare e capire che qualcosa rimane, solido nella sua apparente inconsistenza, ed è il legame della persistenza. Ogni generazione si perde, ma ognuna segue la precedente e cammina su un sentiero tracciato, come se ognuno lasciasse un’eredità ai viandanti seguenti, un segno da seguire, rarefatto come la scia di una stella, una stella cometa che indica la via a chi viene e sceglie di seguirla.
Essere umani non è una questione di cellule, ma di cuore e anima che permettono di riconoscere sè nell’altro.
Questa è la persistenza, il legame tra generazioni.
Questa testimonianza hanno cercato di dare gli alunni del Garbin alla notizia della morte del loro docente di inglese, Pietro Pesavento, che per più di venticinque anni ha insegnato nella sede di Thiene del ‘Garbin’.
Al di là del giudizio sulla qualità dell’ insegnamento del prof., legato alle esperienze individuali di ognuno, tutti gli studenti sono concordi nel riconoscergli una straordinaria attenzione alle storie individuali di ciascuno.
Piero, come lo chiamavano tutti, ricordava sempre le storie personali di ogni studente, anche di anni trascorsi, e sempre aveva una domanda, segno del suo interessamento, e un incoraggiamento, segno della sua umanità, nonostante tutti intuissero che la sua vita, forse, non era così facile.
E se n’è andato, all’improvviso, quasi con discrezione, come era vissuto, cercando di non fare pesare sugli altri i suoi dubbi ed i suoi problemi, lasciandoci come eredità la sua lezione, la sua ricerca di legami con le generazioni giovani, la sua umanità.
E i suoi studenti hanno raccolto il suo messaggio.
Dopo aver partecipato in massa, e in modo sentito, al funerale, frutto, forse, anche della sorpresa, hanno reagito alla sfida e hanno lanciato il ‘loro’ messaggio, di continuità, di persistenza, di umanità e si sono prodigati per raccogliere denaro da offrire ‘alla vita’ ed hanno scelto come destinataria la Cooperativa ”La Verlata“ di Villaverla.
Di Villaverla era Piero, a Villaverla abitava, e lì il messaggio è stato lanciato.
Gli studenti hanno fatto il tutto in modo autonomo e sono riusciti a consegnare nelle mani del Presidente della cooperativa, sig. Gaetano Buson, 250 Euro.
La Dirigente ha espresso la sua più profonda soddisfazione per questa iniziativa spontanea nata e gestita dai ragazzi, da chi la sofferenza la conosce magari anche direttamente, ma sa anche pensare oltre e gettare segnali di speranza.
Un video, proiettato per illustrare le attività della cooperativa, ha mostrato i vari interventi, testimonianze di un’umanità che non rinnega sé stessa, che crea legami, che ricama, appunto, fiori sugli strappi.
Come hanno fatto gli studenti del ‘Garbin’.
Come ci ha insegnato a fare Piero. Grazie, Piero e grazie studenti e studentesse del Garbin!