Il decollo dell’Ipsia Garbin

Tra finanziamenti, viaggi all’estero e presenza al mercato rinascimentale. 

Grande festa sabato mattina nell’aula magna della sede di Schio dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato, l’Ipsia “Garbin”, per la consegna di una quarantina di borse di studio dall’importo medio di 320 euro ciascuna: si tratta di un finanziamento regionale al quale il “Garbin” ha potuto accedere proprio a favore dei ragazzi che nell’estate hanno partecipato ai progetti di “Alternanza Scuola-Lavoro”. I quasi 8 mila euro avuti dalla Regione Veneto per questo scopo sono stati, quindi, suddivisi, seguendo dei criteri ben precisi.

‘Il  mio obiettivo – spiega la “stakanovista” dirigente scolastica Marina Maino – è quello di creare una scuola aperta al territorio; un istituto professionale, a maggior ragione, deve saper parlare ed interfacciarsi con la realtà circostante. Si fa scuola sia in classe, sui banchi, ma anche fuori dalla scuola, nei laboratori delle aziende’.

Aprirsi al territorio vuol dire, d’altra parte, guardare all’esterno con la voglia di scoprire risorse, di qualsiasi genere, anche finanziarie. È quello che il “Garbin” sta facendo, anche se questo costa molto in termini di impegno nella progettazione, esecuzione, verifica  e rendicontazione dei progetti. ‘Sicuramente molte delle ore del personale – continua la preside – diventano ore di lavoro fatte come volontariato a favore dei ragazzi e della scuola. Amiamo la nostra scuola! Nel piattume di molti lavoratori che si trascinano senza entusiasmo nel proprio posto di lavoro, sono orgogliosa di dirigere una grande scuola dove in molti amano i ragazzi, il proprio lavoro, il Garbin’.

Durante l’evento della consegna, alla presenza dei genitori e degli studenti interessati, 18 giunti anche dalla sede di Thiene, sono intervenuti la Dirigente Scolastica Maino e il professor Espedito Caliaro, responsabile dei progetti di “Alternanza Scuola-Lavoro” e dei rapporti con gli enti esterni. Nel suo intervento la Dirigente ha invitato i ragazzi ad impegnarsi ora per costruire il proprio futuro di domani. ‘La scuola offre molte opportunità: alcune richiedono molto impegno – incalza la preside – come l’ “Alternanza Scuola-Lavoro” per quattro settimane in estate, la partecipazione a certi progetti europei che prevedono la frequenza di ottanta ore di formazione extra curriculare, ma nulla si conquista senza fatica e un po’ di sacrificio. ‘Voi, ragazzi, state investendo per il vostro futuro. Nessuno può farlo al posto vostro’ – ha ricordato tra le altre cose la Dirigente.

Sabato mattina si è anche reso noto come la scuola abbia ricevuto altri 120 mila euro per altri due progetti, “Move for the future”, impiegati per il potenziamento linguistico. Tali fondi, provenienti dall’Unione Europea hanno permesso a 53 studenti del “Garbin” di frequentare un corso di lingua di 80 ore, 40 delle quali all’estero, di provare l’esperienza di un soggiorno di due settimane fuori dall’Italia, alloggiati in famiglia, di frequentare un corso in una scuola straniera, di visitare delle aziende estere, di effettuare un viaggio in aereo: il tutto a costo zero per gli studenti e le loro famiglie. Trenta studenti si sono recati a Bournemouth in Gran Bretagna dal 31 agosto al 13 settembre, altri 23 a Vichy, in Francia, dal 6 al 20 luglio.

Ieri e oggi, infine, alcune alunne delle classi del triennio finale, accompagnate dalla prof.ssa Stefania Russo, sono state presenti in rappresentanza dell’ “Indirizzo abbigliamento e moda” alla rievocazione storica del mercato rinascimentale italiano ed europeo che si è svolto a Thiene in tutto il centro storico.‘La loro partecipazione alla manifestazione in costume storico rinascimentale si poneva l’obiettivo – spiega sempre la Dirigente Maino – di rendere visibile la presenza del nostro istituto nel tessuto cittadino thienese e nel territorio più vasto del Vicentino. L’attività sartoriale artigianale attiva nel nostro istituto e nell’indirizzo abbigliamento e moda trova, quindi, l’opportunità di essere conosciuta anche all’esterno dell’ambito scolastico in un contesto culturale di buon livello e di notevole attrazione turistica’.

Schio, 5 ottobre 2014 – di Sandro Pozza

Le prime dell’IPS “Garbin” in Comune

IPS Garbin in comune a Thiene

IPS Garbin in comune a Thiene

Sono quasi 160 gli alunni delle classi prime dell’IPSIA “Garbin” di Thiene che hanno dedicato la giornata di oggi alla visita della città e dei suoi luoghi più significativi, accompagnati dai loro docenti.
Il percorso nel cuore di Thiene è stato voluto dalla dirigente, Marina Maino e coordinato dal prof. Federico Canale, con l’obiettivo di permettere ai ragazzi di conoscere la città che li ospiterà per i prossimi cinque anni di studio, visto che la maggior parte di loro viene da fuori Thiene.
Una novità assoluta per l’Istituto “Garbin”.

Nell’ambito della visita alla città non poteva mancare la sosta in Municipio, dove sono stati ricevuti nella sala Consiliare dal Sindaco, Giovanni Casarotto e dal Presidente del Consiglio Comunale, Bruno Binotto.
Nel saluto di benvenuto il Presidente del Consiglio, Bruno Binotto, ha esortato i ragazzi ad approfittare di questi anni di studio, in cui i giovani hanno vicino le famiglie e le istituzioni: “L’impegno – ha detto – è il modo migliore per prepararvi alle sfide della vita e del mondo del lavoro”.
La parola è passata quindi al Sindaco, Giovanni Casarotto: “La vostra visita è una bella novità – ha dichiarato – e giunge in un momento in cui la vicinanza dell’Amministrazione Comunale al mondo della scuola superiore thienese è molto stretta. L’incontro con i ragazzi delle prime superiori è un’esperienza significativa che è da rilanciare anche in futuro. Avete molte potenzialità e il mio invito è quello di mettere a frutto i vostri “talenti” per il bene della società, oltre che vostro“.
Prima dello spazio riservato alle domande rivolte dagli alunni, la dirigente, Marina Maino, ha sottolineato che la città offre molti servizi di cui i giovani usufruiranno in questi anni di frequentazione a Thiene per lo studio: “E’ bene saper muoversi nella città in cui verrete ogni giorno e che sarà, per voi, un po’ come la vostra seconda casa. E’ giusto essere consapevoli di dove si vive e conoscere chi l’amministra”.
La dirigente Maino ha poi ringraziato il Sindaco per la collaborazione importante e per l’attenzione che l’Amministrazione Comunale sta accordando alla riqualificazione dell’edilizia scolastica in supporto alla Provincia e, nello specifico, per la messa a disposizione gratuita del “Garbin” degli spazi all’ex Nordera, dove ora si trovano alcune nuove aule di cui l’IPSIA aveva necessità.
L’IPSIA “Garbin” di Thiene conta 464 alunni, provenienti da un vasto ambito che si estende da Asiago a Castelgomberto e quest’anno ha sei classi prime. Sono quattro gli indirizzi proposti dall’Istituto: Manutenzione, Moda e Servizi Commerciali, a cui si aggiunge da quest’anno il nuovo indirizzo Socio-Sanitario.
Il 70% della popolazione scolastica viene da fuori Thiene e il 23% è di origine straniera.

di Redazione Thiene on line

Inizia il nuovo anno scolastico 2014-15

Il sindaco di Thiene Casarotto scrive ai dirigenti

Il Sindaco di Thiene Giovanni Casarotto

Ha preso carta e penna e venerdì il sindaco Giovanni Casarotto ha scritto a tutti i dirigenti scolastici degli Istituti della città di Thiene.
‘L’anno scolastico che sta per iniziare si annuncia ancora una volta impegnativo per le note difficoltà nelle quali la Scuola italiana continua a dibattersi e per i pesanti tagli che penalizzano, ormai da molti decenni – scrive il sindaco – il mondo dell’educazione e della scuola. Nonostante questo sono certo che, assieme al Corpo Docente, saprete assicurare ai nostri giovani quella formazione scolastica ed umana che costituisce una straordinaria ricchezza del nostro Paese, tanto da essere riconosciuta e valorizzata soprattutto all’Estero’.

Il sindaco conclude, poi, la lettera confermando la piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale a collaborare insieme per l’ importante, condiviso obiettivo di accompagnamento dei giovani e di presenza costante e reale al loro fianco.
In questo “contesto di disponibilità e di accompagnamento” si inserisce anche la visita al Municipio delle classi prime dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “G. B. Garbin” di Thiene che saranno ricevute in Sala Consigliare dal sindaco Casarotto e martedì alle 11.
Proprio quest’anno il “Garbin”, che ha la sua sede centrale a Schio, parte con un centinaio di studenti in più rispetto il precedente anno scolastico: solo nella sede di Thiene domani i cancelli di via Rasa si apriranno per ben ventun classi – sei prime, quattro seconde, quattro terze, quattro quarte e tre quinte – capitanate dalla preside, dottoressa Marino Maino, e dal suo nuovo “vicario” per la sede thienese, il prof. re Federico Canale.

S.P. – Da Thieneonline

Progetto scuola-impresa

GarbinL’esempio di successo dell’Istituto Garbin

Come può la scuola, con i pochi fondi a disposizione che ha, creare le condizioni per avvicinarsi al mondo dell’impresa e formare in maniera specifica gli studenti? Come si può far pratica su un macchinario, e tantomeno su un impianto, se non si hanno soldi per acquistarlo? Domanda forse banale, risposta tutt’altro. Perché la scuola, nella fattispecie l’Istituto Professionale G.B. Garbin di Thiene-Schio (tre sedi, circa 1000 studenti), avrà anche disponibilità limitate, ma in compenso ha idee da vendere. E da portare ad esempio. Come l’accordo tra lo stesso istituto e la Essepi, un’azienda di Zugliano, titolare Stefano Brunello, che progetta e costruisce stampi per la pressofusione in alluminio e plastica. Da circa tre anni scuola e azienda stanno collaborando insieme, in un progetto di reale e concreta cooperazione. L’obiettivo, nella pratica, è che i giovani che escono dal percorso scolastico possano trovare subito una occupazione. I risultati dicono che è un successo: quasi tutti gli studenti che hanno terminato il ciclo scolastico del percorso di manutenzione sono già occupati a distanza di pochi mesi dal conseguimento del diploma dopo l’esame di stato.

Insomma, un progetto innovativo e concreto di scuola-impresa che aiuta da un lato la Scuola (con la S maiuscola) a crescere, e le aziende a trovare personale qualificato in un mondo del lavoro sempre più complesso e difficile. Perché l’interesse dal parte degli istituti è chiaro: opportunità di formare gli studenti e offrire loro un percorso pratico, un’esperienza concreta. Da parte delle imprese, invece, il grimaldello che può rendere assai appetibile questo tipo di esperienza è la formazione professionale del proprio personale. E l’idea dell’azienda Essepi è semplicissima e innovativa: organizzare i corsi direttamente a scuola e facendo partecipare a tali proposte formative il personale aziendale insieme agli studenti e ai docenti. Compresi corsi specifici, assai richiesti dal mercato delle Imprese nell’ambito della programmazione CAD-CAM, vale a dire l’impiego integrato di sistemi software per la progettazione e la fabbricazione assistita da computer. E nello specifico un grazie particolare va a Open-Mind che, data la finalità, ha concesso gratuitamente l’uso dei software necessario. “Questo progetto – spiega la professoressa Marina Maino, dirigente scolastica del G.B. Garbin – permette ai ragazzi di imparare con le moderne tecnologie del momento, di programmare le macchine a controllo numerico, e fa sì che i ragazzi neodiplomati abbiano la certezza di essere richiesti in azienda prima ancora di terminare il proprio percorso di studi”. “Le aziende – spiega dal canto suo Stefano Brunello, della Essepi – non hanno più né tempo né soldi da spendere in formazione post-diploma, per cui si vanno a cercare studenti che abbiano già una buona base di partenza. E questa base va creata proprio durante il periodo scolastico, evitando così in futuro ulteriori perdite di tempo e denaro, una volta che un diplomato è assunto in azienda”.

Negli ultimi due anni l’Istituto Garbin ha realizzato, con l’aiuto di Essepi, due progetti concreti, quali la realizzazione di un braccialetto in plastica e di un portachiavi, sempre in plastica. Gli studenti hanno studiato e realizzato uno stampo per la realizzazione di questi oggetti che successivamente sono stati prodotti in azienda, utilizzando i macchinari messi a disposizione dalla ditta, oltre a personale tecnico specializzato e ambienti idonei, il sabato mattina. Questi due oggetti prodotti sono stati utilizzati come dimostrazione concreta dell’attività svolta. Gli studenti, grazie al progetto condiviso hanno partecipato anche a vari concorsi, aggiudicandosi quest’anno il premio speciale di Fabbricando 2014.

di redazione Thiene on line