L’Ipsia “Garbin” a fianco di don Ciotti

… ricordando la sua visita nel 2002.

Al presidente di “Libera” arrivano la solidarietà e l’affetto dell’intero Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “Garbin” di Schio, capeggiato dalla preside Marina Maino.
Solidarietà che arriva dopo che è stato svelato che un capomafia del calibro di Totò Riina un anno fa, di questi tempi, viene intercettato mentre, dialogando col “collega” pugliese Lorusso durante le ore d’aria nel carcere milanese di Opera, proferisce minacce di morte contro don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di “Libera”, da lui paragonato ad un altro sacerdote antimafia, don Pino Puglisi, ucciso da “cosa nostra” a Palermo nel 1993 e proclamato beato dalla Chiesa nel maggio 2013.

Tantissime le manifestazioni di solidarietà giunte a questo prete di periferia dal mondo delle istituzioni attraverso la figura del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal mondo della Chiesa italiana attraverso la presidenza della CEI.
Il 28 maggio 2002 anche l’Ipsia “Garbin” aveva ospitato don Luigi in un’assemblea all’interno di un progetto sulla sicurezza, legalità e giustizia e la sua dedica ai giovani studenti è, dopo dodici anni, ancor oggi visibile appena si entra nell’Istituto Professionale scledense.
‘Oggi il “Garbin” è particolarmente sensibile a queste problematiche – spiega la preside Maino – tanto che anche lo scorso anno scolastico 2013-2014 sono state attivati dei progetti ad hoc e si è collaborato attivamente con “Libera”. Alcuni ragazzi sia di Schio che di Thiene hanno fatto dei soggiorni di più giorni in ambito di un progetto inteso a valorizzare la legalità e la lotta contro la mafia, anche con il sostegno economico del Comitato dei genitori’.
La professoressa Marina Maino ha voluto subito far sentire la sua vicinanza a don Ciotti scrivendo in questi giorni una lettera di vicinanza al fondatore del “Gruppo Abele” e di “Libera” che verrà consegnata direttamente dal prof. di Religione, Sandro Pozza, domenica prossima, 7 settembre, quando vedrà don Ciotti atteso a Padova in piazza della Frutta all’interno dell’iniziativa “Cena gratuita e per tutti”. ‘Don Ciotti è un prete di periferia – ribatte il prof. Pozza – e questa è la Chiesa
che piace a papa Francesco e che mi piacerebbe raccontare ai miei alunni durante quest’anno scolastico’.

di redazione Thiene on line

Questo post è stato letto 1772 volte!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.